15 Feb

Il Signor Taylor non capiva cosa potesse aver causato un disastro simile: l’intera Molis intrappolata in un blackout! Questo insospettì ancora di più Taylor che, con una delle sue tante penne che fungeva da torcia, continuò a girovagare per l’A.T.U.I. Il buio amplificava oltremodo la grandezza e la complessità dello stabile tanto da farlo sembrare un labirinto senza uscita e Taylor s’imbatteva in così tante porte da perderne il conto, fino a quando davanti a sé vide Connor entrare, per mezzo di una door-card, in una delle tante stanze in fondo al corridoio. La porta si richiuse immediatamente e lo scienziato allora pensò ad un piano per riaprirla e scoprire in che modo Connor fosse coinvolto in tutta questa storia…. Intanto nella stanza in cui Connor era appena entrato appariva tutto molto strano: si prospettava davanti ai suoi occhi un posto buio in cui, nonostante il blackout totale, spiccavano da una presa delle scintille come se qualcuno avesse buttato un bicchiere d’acqua causando così il cortocircuito che aveva tempestato di un’eterna notte Molis. Prima che Connor potesse indagare sul mistero e il Signor Taylor aprire la porta, entrambi sentirono un rumore somigliante ad un vetro che si rompeva in mille pezzi. Cosa sarà stato?

Francesca Stellato, I D Liceo classico

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